Ogni volta che ci rechiamo in aeroporto e siamo in fila al check-in, abbiamo tutti una tremenda paura: il supplemento per i bagagli ingombranti (e pesanti!).
Dover incappare in una tariffa maggiorata per aver caricato troppo la nostra valigia o zaino è un timore che, soprattutto coloro che devono intraprendere un viaggio lungo, hanno e si portano dietro fino all’imbarco.
Le compagnie di voli low cost, che garantiscono un servizio essenziale e fanno in modo che il nostro viaggio costi decisamente meno delle compagnie tradizionali, sono piuttosto severe con il peso del bagaglio. Ciò perché, pensa “l’uomo della strada”, questo può essere una fonte di guadagno. Al di là delle motivazioni, c’è da dire che quando si viaggia a basso costo c’è da stare attenti al peso del proprio bagaglio.
Per questo negli ultimi anni all’interno degli aeroporti non è inconsueto trovare delle bilance che, con una moneta, ci consentono di pesarlo preventivamente in modo tale da trovare il rimedio se il suo peso dovesse superare i 20 Kg, carico massimo generalmente consentito.
In tutto questo non abbiamo tenuto in considerazione il bagaglio a mano, anch’esso soggetto a regole piuttosto restrittive. Infatti esso, per i due colossi low cost Ryanair e Easyjet, non deve in nessun caso superare i cinquantacinque centimetri per quaranta per venti pena lo spostamento di tale bagaglio nella stiva o, se si è già in possesso di un’altra valigia, il pagamento di un supplemento.
Quest ultimo è soggetto alla regolamentazione della singola compagnia. La Vueling informa i passeggeri sul suo sito che il pagamento del supplemento è € 30 a bagaglio, mentre la Ryanair afferma che si possono stivare due bagagli di quindici chili ciascuno ma con un versamento supplementare di € 50 se si è effettuata la prenotazione online. In caso contrario il pagamento sale a € 105, senza considerare gli eventuali chili in eccesso.
L’unica cosa certa è che bisogna stare attenti al peso del proprio bagaglio e consultare il sito della propria compagnia di viaggio low cost.